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lunedì 2 febbraio 2015

"Asphodel" di Giorgia Penzo | # Recensione

Bonjour lettori!!! 
Ritorno a scrivere sul blog con questa nuova recensione di un seguito che aspettavo con trepidazione di leggere. Si tratta di Asphodel, seguito della duologia di Red Carpet, e che inaspettatamente mi ha letteralmente conquistata. Quando ho terminato di leggere le ultime parole dell'epilogo di questo romanzo ho detto a me stessa che non avrei più considerato Giorgia Penzo una scrittrice esordiente. La sua scrittura è unica e merita di essere letta.





Titolo: Asphodel (Red Carpet #2) 
Autore: Giorgia Penzo 
Genere: Urban fantasy 
Editore: GDS 
Collana: Aktoris
Data di pubblicazione: 2 dicembre 2013
Serie: Red Carpet #1 | Asphodel #2
Prezzo di copertina: € 0.99 (ebook), € 13.90 (Cartaceo)
Pagine: 250
ISBN: 9788867821808
Dove trovarlo? Amazon |Kobo |Feltrinelli |Ibs.it  (cartaceo)|inMondadori (Cartaceo)
Voto: ✪✪✪✪✪


Trama 
È trascorso poco più di un anno dal processo davanti alla Corte di Erebo e, questa volta, i problemi per l'avvocato Scott piovono dall'alto: la Santa Sede vuole che l'Immortality Awaits Corporation chiuda i battenti, pena la scomunica per tutti coloro che entreranno in contatto con gli immortali. Come se non bastasse, dopo una cena con Elizabeth, Ryan allontana violentemente la ragazza senza una ragione apparente. Il suo oscuro passato tornerà a tormentarlo nelle vesti di una donna, antica quanto crudele, che stravolgerà le carte in tavola esigendo la vita di Lise. L'unica speranza di salvezza è ritrovare l'oggetto da cui la vampira è ossessionata, andato perduto da ormai seimila anni. Per Ryan ed Elizabeth inizia una frenetica corsa contro il tempo, guidati dall'enigmatica profezia dell'Oracolo di Delfi: una ricerca che li porterà a far luce sui propri sentimenti e a scoprire quanto cedervi possa essere pericoloso. Asphodel è il romanzo conclusivo della duologia di "Red Carpet".


Recensione
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I miei pensieri erano ancora fermi là, su quel bacio che non c’era mai stato.

 Avevo detto mezza parola di troppo, o fatto qualcosa che l’aveva mandato su tutte le furie?

 Improbabile. Ero passata dall’essere abbracciata da un vampiro ad abbracciare il suo prato,

 nel giro di cinque minuti, senza uno straccio di motivo. La buona strega del Nord de “Il mago di Oz”

 mi era apparsa in sogno, sfoggiando un’inquietante smorfia saccente.

 Nel suo vaporoso abito pacchiano, con corona e bacchetta alla mano,

 aveva profetizzato: “E’ il Karma, stronza”.

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Asfodelo, il fiore dal quale il romanzo prende il nome

Ritorna l’affascinante “avvocato del diavolo” Elizabeth Scott, nuovamente nel suo abiti saccenti (e maledettamente firmati!) e subito Asphodel ci conquista in primo luogo proprio per il caratterino della sua protagonista.

Già avevamo conosciuto la storia e la trama assolutamente originale in Red Carpet – primo capito della saga dell’autrice Giorgia Penzo ed edita da GDS Edizioni – nella quale veniamo lanciati in una New York contemporanea ed alternativa, dove l’esistenza dei vampiri è totalmente un dato ormai appurato e quotidiano. La nostra Elizabeth (o meglio conosciuta come Lise) è il braccio destro e avvocato difensore del vampiro più anziano e milionario della Grande Mela, Ryan J. Constant, proprietario della “Immortality Awaits Corporation”, ovvero l’unico ente sulla faccia della terra ad avere il potere di trasformare un umano in vampiro per una cospicua somma monetaria.

   La duologia si basa fondamentalmente su questa trama indubbiamente fuori da ogni schema e fantasiosa, e riesce a ramificarsi in due diverse avventure accattivanti e suggestive: Asphodel affascina il lettore ancor più di Red Carpet. Nutrirsi delle parole della meravigliosa scrittura di Giorgia Penzo è come nutrirsi del nettare più pregiato. Sto esagerando? Nient'affatto!

Solamente leggendo si comprende quanta cura ai dettagli e quanto studio vi sia alle spalle di queste due storie. La scrittrice ha un animo molto storicista, amante delle vicende storiche francesi e inglesi per lo più, ma anche della mitologia romana e greca poiché ritroviamo i miti dell’oracolo di Delfi e degli Dei; e tutta questa strabiliante conoscenza e passione si mescolano in un tripudio quasi reale e tangibile che ci coinvolge (e ci istruisce, talvolta), ci ammalia come una fiaba per i bambini. Mai si è letto di un tale intreccio storico ripreso nei romanzi di vampiri, a parte, ovviamente dei romanzi di storia!

Ma soprattutto non si è ancora mai letto un ROMANZO ITALIANO di questo genere. Tanto di cappello, cara Giorgia Penzo.

 

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«Di te Elizabeth, mi sono innamorato ben sapendo cosa questo comportasse. Tuttavia non sono riuscito a farne a meno». «Quando?» mugnai. Il vampiro si abbassò su di me e mi baciò la fronte. «Quel pomeriggio, sui gradini della New York Public Library». Sorrisi nel dormiveglia come all’apice di un bellissimo sogno. «Perché me lo stai dicendo adesso?». «Perché domani non ti ricorderai nulla». «Sei un maledetto vigliacco…» inveii. Il profumo e il tocco della sua camicia sulla pelle nuda non mi lasciarono scampo. Mi consegani a Morfeo con la promessa da marinaio stampata sulle labbra: d’ora in avanti solo acqua tonica.

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In Asphodel si inizia nuovamente dallo studio alla Immortality Awaits e con l’imminente compleanno di Lise, il 29 febbraio, dal quale inizieranno a susseguirsi una serie di strani eventi sconcertanti e misteriosi che si risolveranno drammaticamente con una corsa contro il tempo, un prezioso monile da ritrovare e una vita da salvare. Tra Ryan e Lise c’è del feeling, e assaporiamo ogni momento dei due, eppure una sera lui la allontana ferocemente. Una storia che inizia a ritmi travolgenti dai primi capitoli e si affida alla nostra curiosità per proseguire nella lettura. E credetemi: ci riesce benissimo!

Passo dopo passo si procede spediti in una realtà storica che non potevamo intuire dalla trama, gli episodi ci divertono e ci seducono come uno di quei quadri dal quale non possiamo staccare gli occhi finché non abbiamo assimilato il più piccolo particolare. E Giorgia Penzo è una straordinaria pittrice, in questo senso. Ci regala minuziosi dettagli fino ad esaurire ogni nostra curiosità. Un romanzo dove lo stereotipo del vampiro prende tutto un altro valore e cambia quasi di significato.



VOTO: 5 stelle/su 5




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L'autrice:

Giorgia è nata a Reggio Emilia nel 1987. Dopo aver conseguito la maturità magistrale, s’iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma dove si laurea a pieni voti. Le discipline a cui resta particolarmente legata sono Filosofia e Storia del diritto.
Essendo da sempre interessata al passato e ai suoi protagonisti, la storia e la ricerca sono parte integrante della sua passione per la scrittura. I suoi interessi spaziano dalla mitologia classica, fino all’arte e il cinema.
È autrice di diversi racconti, e di una duologia urban fantasy composta dai romanzi “Red Carpet” e “Asphodel“ (Editrice GDS).
A Marzo 2014, con il racconto “La Stella di Seshat”, si classifica al terzo posto nel concorso letterario #SEMantica 22 indetto dalla casa editrice SEM Edizioni.
Con la casa editrice digitale Genesis Publishing ha pubblicato il saggio storico giuridico “I processi a Luigi XVI e Maria Antonietta – Dal trono al patibolo”.


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